Porsche - Olga Safari

Olga Safari

«La 911 è l’auto perfetta per fuggire»

È pronta ad affrontare chiunque. Anche la Catwoman de Il cavaliere oscuro – il ritorno. Perché questa, secondo l’account Twitter dell’attrice Olga Safari, non ruba solo perle, ma anche volti. «Ha rubato il suo viso», hanno twittato dei fan di Olga Safari riferendosi ad Anne Hathaway, interprete della ladra avversaria di Batman, per sottolineare la notevole somiglianza tra le due attrici. Parole provocatorie, apparse in occasione del party per gli Oscar «Night of 100 Stars» all’hotel Beverly Hilton nel 2013, e che hanno tolto Olga Safari dalla penombra per catapultarla sotto i riflettori accecanti di Hollywood, inseguita da «mi piace» e «condividi».

«C’è una nuova diva in città», ha esultato all’epoca il canale vip «Daily Candid News». La ventitreenne californiana ha sicuramente l’aspetto di una star. Ma prima di raggiungere Anne Hathaway ne deve fare di strada. L’importante è essere positivi. Non rinunciare ai sogni. Perché le persone senza sogni non hanno vita: è il credo dell’industria cinematografica statunitense, l’atto di fede per chiunque attraversi l’inferno. E Olga Safari lo professa, non necessariamente solo davanti alla telecamera. Lavora come modella. Compare in popolari serie televisive come Bring Your Own Board o in cortometraggi come LA Stories. Scrive sceneggiature. Su YouTube suggerisce alle donne come allontanare tipi pressanti. E spesso lavora come stunt woman.

La dolcezza del suo viso inganna. Dietro si cela un nocciolo duro. Questa donna sa incassare, ma sa anche ripartire. Per esempio, con sequenze ultra veloci in automobile. Non può farne a meno. E perciò si allena regolarmente. Sulla pista di rullaggio di un aeroporto dismesso, in canali prosciugati o su circuiti come quello dell’autodromo Las Vegas Motor Speedway. E confessa: «Ho bisogno della scarica di adrenalina. Derapare, accelerare all’uscita della curva. Ogni minuto che passo sull’asfalto mi porta più vicino ai miei limiti. E poi mi piace guardare i visi stupiti della gente. Quando, una volta tolto il casco, le persone si rendono conto che al volante c’era una donna». Nel privato, Olga Safari guida una Porsche 911. «Amo, dal posto di guida, guardare oltre le linee dei parafanghi. Mi permettono di orientarmi. E, in qualche modo, mi tengono a freno». Per lei la Porsche 911 Turbo, anno di costruzione 2003, è l’auto ideale per fuggire, anche dall’inferno di Hollywood.

Testo Bastian Fuhrmann
Fotografie Owen Yano


Anno di nascita: 1993
Residenza: Los Angeles, USA
Porsche: 911 Turbo (996), anno di costruzione 2003
Professione: attrice, stunt woman, autrice