Porsche - Una nuova era

Una nuova era

Con la decisione di produrre la Taycan a Zuffenhausen, Porsche realizza la più grande trasformazione edilizia della storia ormai ottantennale del suo sito produttivo. Lo storico stabilimento principale a nord di Stoccarda viene preparato per la produzione automobilistica del futuro

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2018
Al momento, Porsche sta rinnovando il suo stabilimento principale per la produzione della Taycan. Tra l’altro, stanno sorgendo un reparto di produzione modulare, un nuovo reparto verniciatura, un’officina carrozzerie e un padiglione di montaggio e logistica.

10.600 collaboratori

La storia del sito produttivo Zuffenhausen è iniziata 80 anni fa. La Dr. Ing. h.c. F. Porsche KG di allora si trasferiva dal centro di Stoccarda al quartiere nord della città. Fin dall’inizio, lì si è fatta la storia dell’automobile: la serie zero del futuro «Maggiolino Volkswagen» è nata a Zuffenhausen, così come tre coupé sportive da corsa «Typ 64», fabbricate nel 1939. Dal 1950, sull’area dello stabilimento furono costruite le prime vetture sportive del marchio Porsche: dapprima la leggendaria 356, dal 1964 la 911. Adesso lo storico stabilimento principale si ritrova all’inizio di una nuova era: con la produzione della Taycan sta ora sorgendo una fabbrica all’interno della fabbrica. Dal 2019, il costruttore di vetture sportive realizzerà oltre agli attuali modelli a due porte il primo modello di serie completamente elettrico del marchio. Sono stati creati più di 1.200 nuovi posti di lavoro. Solo a Zuffenhausen Porsche sta investendo 700 milioni di euro.

Per la costruzione della nuova officina carrozzerie, del reparto verniciatura e del ponte di carico, nonché dei padiglioni per montaggio, logistica, produzione di attuatori elettrici e assali vengono assemblate nel complesso decine di migliaia di tonnellate di acciaio. Più o meno la quantità che sarebbe necessaria per 100.000 carrozzerie della 911 Carrera. Lo scavo di terreno a Zuffenhausen assomma a 28.000 carichi di autocarri, il calcestruzzo fornito a circa 112.000 metri cubi. Del trasporto di queste immense quantità di materiali nel denso traffico di Stoccarda e della relativa lavorazione sui cantieri veri e propri si occupano 300 progettisti e fino a 3.000 esperti edili e di impiantistica. Fino a 100 tonnellate di pesanti pilastri di calcestruzzo vengono trasportate negli stabilimenti centrali Porsche. Nel corso di questi mesi e settimane sono successe molte cose a Zuffenhausen.

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Tecnologia di trasporto
Lunghezza: 890 metri
Livelli: 2
Facciata: 17.000 metri quadrati
Vetrine: 2

La vista dall’interno del nuovo ponte di carico svela che cosa stia nel frattempo accadendo nella sede di Porsche: al vecchio si aggiunge il nuovo, l’edificio in mattoni rossi – la cellula germinale della sede – è circondata da facciate in acciaio e vetro che annunciano una nuova era per l’azienda dalla lunga tradizione. Alla fine del 2019 qui saranno realizzate oltre alle classiche vetture sportive anche le prime Porsche a trazione puramente elettrica. Sul ponte di carico, uno dei più lunghi al mondo, oltre ai componenti della trazione si trasportano le carrozzerie verniciate della sportiva elettrica dal reparto verniciatura alla linea di montaggio – a 20 metri d’altezza, sopra una strada di traffico principale a quattro corsie della città di Stoccarda, che divide in due lo stabilimento principale.

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Montaggio e logistica
Scavo di terreno: 240.000 metri cubi
Altezza: 38 metri
Profondità edificio: 25 metri
Superficie lorda: 62.000 metri quadrati
Volume interno: 360.000 metri cubi
Elementi prefabbricati: 2.760

Tanto spazio per la Taycan: il nuovo padiglione di montaggio e logistica sarà in futuro il maggiore complesso di edifici di Porsche a Zuffenhausen. Le sue dimensioni sono gigantesche, la sua edificazione una prestazione funambolica da parte dei progettisti. Mentre la costruzione a quattro livelli è realizzata a tempo di record, attorno al cantiere vengono prodotte le vetture 911, Boxster e Cayman, nonché i motori Porsche. Attualmente nel padiglione vengono installati gli impianti per il montaggio della Porsche elettrica – e il prossimo anno i primi modelli di serie della Taycan usciranno dalla linea di montaggio.

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Reparto verniciatura
Lunghezza: 216 metri
Altezza: 28 metri
Materiale: 6.900 tonnellate di acciaio

Al momento, nel reparto verniciatura creato apposta per la Taycan vengono svolti gli ultimi lavori all’interno dell’edificio – tra l’altro sul rivestimento a pavimento e al soffitto, mentre la tecnologia mette già piede anche là e vengono realizzati gli impianti di verniciatura. Una delle particolarità dell’edificio: la struttura in acciaio è autoportante.

Con creatività contro la carenza di spazio

«Qui a Zuffenhausen batte il cuore Porsche», rimarca Reiner Luth, responsabile del progetto della fabbrica. I nuovi edifici vengono eretti mentre accanto ferve la produzione di serie, senza interruzioni, senza ritardi. Affinché in futuro a Zuffenhausen esca dalla linea di montaggio anche la Taycan, «operiamo per così dire ‘a cuore aperto’», dice Luth, azzardando un paragone con la medicina. Eloquente di per sé quali sfide comporti un tale «intervento».

Già solo il cronoprogramma è ambizioso. Alla fine del 2015 Porsche prende la decisione di realizzare la Taycan nel proprio stabilimento principale. L’orologio inizia a ticchettare, nel 2019 deve partire la produzione di serie. Tuttavia, non è solo questa la sfida. «Qui è tutto densamente fitto», spiega Jürgen King, responsabile della gestione centrale degli edifici. A lui spetta il coordinamento della costruzione per conto di Porsche. «Per poter costruire, abbiamo dovuto trasferire 5.000 collaboratori – in appena sei mesi».

Lo stabilimento centrale Porsche è delimitato da tutti i lati. Si collega direttamente a zone residenziali, terreni di altre aziende, binari ferroviari e strade. Per esempio, una strada di traffico principale a quattro corsie separa il nuovo reparto verniciatura e l’officina carrozzerie della Taycan dalla linea di montaggio. La ristrettezza di spazio ha spinto Porsche alla creatività. Già in occasione di precedenti ampliamenti dello stabilimento (v. pagina 40/41), Porsche ha costruito in altezza – e lo fa anche ora. Nei nuovi padiglioni di montaggio e logistica, nonché nell’officina carrozzerie, la produzione della Porsche elettrica si svolgerà su quattro livelli. Il nuovo modello di vettura sportiva viene realizzato dall’alto verso il basso: il processo di montaggio scorre fino al pianterreno, dove la vettura finita dopo il collaudo a livello del suolo esce dal padiglione. La tecnologia che controlla l’intera produzione è alloggiata nel piano scantinato. Un capolavoro di logistica, pressoché unico nella produzione automobilistica.

Luth parla di una «sfida gigantesca» con riguardo all’ampliamento dello stabilimento. E King aggiunge: «Visto sullo sfondo di queste condizioni di base, questo non è solo il più vasto, ma anche il più rapido cantiere che ci sia mai stato nella storia di Porsche». Dubbi sulla decisione a favore di Zuffenhausen non vi sono mai stati. Il megaprogetto rende lo stabilimento principale attrezzato per il futuro. Dà un segnale alla sede centrale e ai suoi dipendenti, e garantisce anche ai clienti Taycan la promessa di qualità «made in Germany».

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Officina carrozzerie
Volume interno: 320.000 metri cubi
Superficie lorda: 65.000 metri quadrati
Altezza: 30 metri
Materiale: 20.000 tonnellate di acciaio, 35.000 metri cubi di calcestruzzo

La nuova officina carrozzerie è il secondo gruppo di edifici più grande dopo il padiglione di montaggio e logistica della Taycan. I lavori di costruzione sono iniziati già nell’ultimo trimestre del 2015. Oggi vi vengono già realizzate le prime carrozzerie per vetture di preserie. In futuro, qui saranno prodotte le strutture sia della 911 sia della Taycan.

Auto sostenibili da una produzione sostenibile

I motori elettrici e gli assali per la prima Porsche elettrica verrano anch’essi prodotti nello stabilimento principale. «Di questo siamo particolarmente orgogliosi», dice Luth. Lo stesso vale per l’obiettivo di una fabbrica «CO₂ neutrale» – «il puntino sulla ‘i’ delle sfide», come dice King. Sono progettati 42.000 metri quadrati di «tetti verdi», numerosi alberi dovranno essere piantati davanti ai nuovi padiglioni dello stabilimento. Allo stesso tempo, spariranno vecchi edifici inefficienti e poco ecologici. Chi in futuro visiterà lo stabilimento principale o anche solo vi passerà davanti, riconoscerà subito che Porsche dà valore alla sostenibilità e alla protezione del clima. «Quando avremo finito con l’ampliamento dello stabilimento per la Taycan, Porsche produrrà vetture a emissioni zero in una fabbrica ‘CO₂ neutrale’ – la quadratura del cerchio», conclude il direttore dei lavori King.

Testo Sebastian Missel, Frieder Pfeiffer
Fotografie Markus Bolsinger,  Marco Prosch